Si sente molto spesso parlare bene di Arch Linux, una distribuzione semplice dal punto di vista tecnico, ma non facile da quello dell'utente finale.
Anche per cercare di allargare gli orizzonti di penguin's eggs ho provato ad installarla.
Sono partito dal disco di installazione loro, meno di 700 Kb, la iso parte tranquillamente e ci pone di fronte ad un sistema live dove siamo noi stessi a decidere cosa installare. A questo punto sono dovuto avvalermi della guida.
Una volta avviato conviene sistemare subito la tastiera, dopo qualche ricerca è bastato
loadkeys it.map.gz
Una controllata alla connessione, per vedere se funziona, ping google
, ok siamo a cavallo!
timedatectl set-ntp true
- mkfs.ext4 /dev/sda1
- mkswap /dev/sda2
- swapon /dev/sda2
mount /dev/sda1 /mnt
pacstrap /mnt base linux linux-firmware nano networkmanager grub
Insomma quello che servirà a far partire un sistema base.
generiamo fstab per il nostro sistema
genfstab -U /mnt >> /mnt/etc/fstab
quindi chroom in mnt con il comando
arch-chroot /mnt
Ok, aggiustiamo il fuso orario
ln -sf /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome /etc/localtime
installiamo e configuriamo grub
hwclock --systohc
edit /etc/locale-gen e rimuovi asterisco su it_IT.UTF-8, quindi creaiamo il file /etc/locale.get ed aggiungi LANG=it_IT.UTF-8.
Quindi editiamo /etc/vconsole.conf ed aggiungiamo la mostra tastiera, in questo caso: KEYMNAP=it.map,gz
Configuriamo il nome dell'host editando /etc/hostname, quindi il file /etc/hosts
127.0.0.1 localhost
::1 localhost
127.0.1.1 arch.localdomain arch
systemctl enable NetworkManager.service
Dopo qualche bestemmia, il sistema si avvia regolarmente.
Installiamo sudo e creaiamo un nuovo utente
pacman -S sudo
user
useradd -m -s /bin/bash artisan
pacman -S xorg
pacman -S lxqt
pacman -S xorg-xinit xorg-twm xorg-xclock xterm